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lunedì 27 maggio 2013

Sardegna: l'isola di principi, emiri e sceicchi

Principe Karim al-Husayn - Aga Khan IV
Chi ha avuto la fortuna di venire in Sardegna e visitare la Gallura, in un modo o nell’altro è rimasto affascinato da questa magnifica terra. A detta di tutti, anche da chi ha avuto la fortuna di poter girare il mondo per ammirare le innumerevoli bellezze, nella speciale classifica dei posti più belli del pianeta, la Sardegna ha sempre una posizione particolare. Il fascino di questa terra sin dagli anni sessanta ha attratto e instaurato un particolare feeling con nobili di vario rango, partendo dall’indimenticabile principe per antonomasia, sua altezza Karim al-Husayn, Aga Khan IV, fino ad arrivare ad oggi dove la storia sembrerebbe ripetersi. Infatti, dopo l’arrivo in Gallura dell’emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa Al Thani, da giugno 2012 il nuovo proprietario della Costa Smeralda, ci potrebbe essere la possibilità che un altro grande investitore possa sbarcare sulle coste galluresi.
Emiro Qatar - Hamad bin Khalifa Al Thani 
Già da tempo corrono voci che, tra qualche giorno, una delegazione del Comune di Olbia, avrà un incontro con dei delegati dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktum, per i pochi che non lo conoscessero il famoso emiro del Dubai. Sembrerebbe che il motivo dell’incontro sia l’interesse dell’emiro per la Marina di Porto Rotondo, di proprietà del gruppo Molinas, e la Marina di Portisco, di proprietà della Società Italia Navigando
Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktum
la quale ha smentito di voler vendere la struttura di Portisco. Dalle poche voci che trapelano, sembrerebbe che l’interesse dell’emiro sia legato in particolar modo allo sviluppo della portualità e delle infrastrutture, senza sottovalutare la possibilità di poter acquisire Hotel e ville esclusive. Considerando lo stato di stallo in cui si trovano ormai da anni le due strutture portuali, le quali senza ombra di dubbio avrebbero bisogno di un “restyling” generale, e considerando l’esperienza dello sceicco nello sviluppare il turismo, basta vedere il grande lavoro svolto in quel di Dubai, sarebbe un’ottima opportunità da non farsi scappare, egoisticamente per l’economia della Gallura, ma in generale nell’interesse dell’intera isola, come la storia ci ha dimostrato dopo la nascita della Costa Smeralda. A questo punto non ci resta che sperare che lo sceicco riesca a concludere l’acquisizione delle due strutture.

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